Da secoli l’uomo alleva e utilizza i furetti (Mustela putorius furo) per la caccia e per la lotta a ratti e topi. Già all’epoca dell’antica Roma venivano allevati e vivevano in stretto contatto con l’uomo proprio come i gatti e svolgendo la stessa loro funzione, liberando cioè le abitazioni dai ratti
Da secoli l’uomo alleva e utilizza i furetti (Mustela putorius furo) per la caccia e per la lotta a ratti e topi.
Già all'epoca dell’antica Roma venivano allevati e vivevano in stretto contatto con l’uomo proprio come i gatti e svolgendo la stessa loro funzione, liberando cioè le abitazioni dai ratti. In epoche più recenti i furetti sono divenuti un ottimo ausilio anche per la caccia al coniglio selvatico, per le loro caratteristiche morfologiche sono infatti ottimi cacciatori da tana.
Altra caratteristica da non sottovalutare è che essendo discendenti della puzzola hanno mantenuto il caratteristico odore intenso secreto da alcune ghiandole, questo odore è geneticamente riconosciuto dai roditori come segnale di pericolo e funge da valido repellente naturale. Considerando queste caratteristiche proponiamo interventi in ambiti circoscritti utilizzando furetti addestrati con riscontri positivi.
Questa metodologia è adatta ad ambienti dove un’ordinaria derattizzazione con esche velenose o trappole di diverso genere non è possibile. Il furetto verrà liberato all’interno dell’area da disinfestare lasciando la sua traccia odorosa, controllandola e arrivando alla cattura. Ricordiamo che il furetto non è portatore di patologie trasmissibili agli umani. Gli esemplari utilizzati sono periodicamente controllati dal punto di vista sanitario.